Ancora oggi sento parlare di "lotta al sistema dei capitali", fondamentalmente quello che vedo è la voglia di restaurare sistemi economici passati, non più adatti al nostro contesto, che causerebbero un immediato collasso del sistema e della società: per colpire pochi si finirebbe col colpire tutti.
Tra l'altro, quasi sempre la storia ci insegna che, riesumare qualcosa(determinati elementi) dal passato non torna mai utile.
Per andare avanti nel progresso anche nel settore "politico-socio-culturale", fondamentale è un crogiolo di elementi positivi delle politiche passate ed in sostituzione degli elementi negativi, delle innovazioni che sono state profondamente studiate negli ultimi tempi: leggi sociali, leggi economiche.. leggi del progresso umano.. ci sono ma nessuno fino ad ora le ha volute applicare, il mondo così come è va bene effettivamente a molti, diciamo ai possessori di buona parte della ricchezza mondiale.
Cominciamo a parlare di: vera democrazia(realmente rappresentativa delle condizioni del popolo), sistema economico che non privilegi particolarmente nessuno e che sia molto dinamico nel suo accesso, progresso culturale (riforma "culturale" a partire dalle scuole), progresso in ogni altra sua forma (scaturisce direttamente da quello culturale), moderna costituzione (che non sia in perenne conflitto con se stessa) e smagrimento della burocrazia, rispetto per l'ambiente (fatto in maniera seria per legge, dal rispetto al verde al rispetto per gli animali, leggi di risparmio energetico nazionale, "riciclo diretto") .
Insomma, ove saranno presenti questi elementi di vero PROGRESSO si conoscerà una seria forma di crescita sotto ogni punto di vista.Certo è che, saranno necessari sacrifici.. ma di certo niente di più di quanto ci stiamo sacrificando adesso per arrivare da qualche parte con l'attuale sistema.
"L'unica dittatura di cui siamo vittime è quella della nostra ignoranza."
L'Agorà nell'Antica Grecia era la piazza principale della Polis: vi convergevano le tendenze culturali, sociali, economiche e religiose dell’epoca. @gorà oggi è Piazza Web: vi esprimerò il mio pensiero, le mie idee, i miei progetti, i miei racconti. Sarà una Piazza dove proveremo a far convergere le correnti del momento. Buona Lettura e Partecipazione, Benvenuti in @gorà.
mercoledì 18 luglio 2012
lunedì 16 luglio 2012
La riproposta di Berlusconi.
Berlusconi è un uomo come tutti gli altri,libero di potersi candidare liberamente alle elezioni,sta poi al popolo scegliere se tale candidatura è adatta oppure no.
A mio parere è una candidatura inadatta,ciò che dal '94 ha fatto è sotto l'occhio di tutti.. non si può negare l'evidenza che il suo lavoro politico è stato per la maggiore "ad personam",ha coperto di interessi l'imprenditoria(neanche tutta) in maniera errata logorando anche in tal maniera la nostra economia.. ha dato il contentino alla massa ad esempio togliendo l'ici sulla prima casa e dando un contributo per i figli, se poi però ha distrutto l'economia circostante non so cosa se ne siano fatti gli italiani di tali "accorgimenti".
Berlusconi oramai è un uomo finito, la sua immagine ha perso di netto il "prestigio" che lo contraddistingueva nei primi anni di operato, riaverlo a capo del nostro stato non so quanto convenga a noi italiani.
Certo è che, se dall'altra parte l'operato politico è disorganizzazione e mera critica non andremo da nessuna parte con l'alternativa,anzitutto a partire proprio dalla mancanza di coesione: non mi capacito del perché Bersani debba proporre un'alleanza "progressisti"-moderati, e non costruire una sana alleanza di centro sinistra con Idv e Sel, nonostante gli ideali posseduti avrebbero dovuto avvicinarli invece di dividerli.
Gli scenari politici italiani momentaneamente sono molto confusi, spero si riesca a delineare una linea politica forte ed operativa positivamente, altrimenti non vedo un futuro roseo per l'Italia.
Attenzione anche al possibile boom dei grillini, che secondo me arriveranno ad un 10-15% delle preferenze.. insomma si va via via delineando in Italia una politica dai molti aghi della bilancia e pochi pesi, il rischio che il peso maggiore, seppur di poco, salga al potere a far danni è elevato.
A me farebbe piacere vedere una sinistra unita al governo, dal PD alla Federazione della Sinistra.. passando per Sel ed Idv, che tutta la coalizione condivida un unico documento nel quale riconoscersi e poi cominciare l'operato con serenità,operatività e garanzia per gli italiani.
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