mercoledì 7 novembre 2012

‎Nichi Vendola a Reggio Calabria.


Nella piazza intitolata a Biagio Camagna, famoso avvocato penalista e politico vicino alla sinistra storica, ideatore del primo risorgimento reggino, protagonista tra l'800 ed il '900, il "deputato di Reggio"... scende un protagonista della scena politica moderna, uno dei potenziali costruttori del possibile risorgimento italiano: Nichi Vendola.
Un politico di spessore che fa visita a Reggio fa sempre un certo effetto, non semplicemente un "comizio elettorale", ma un ambasciatore di buona politica e di idee sane ed innovative.
Nichi, sicuramente uno dei migliori politici della scena nazionale, non ha peccato di nulla nel suo discorso: completo, fluido e facilmente comprensibile. Finalmente si rivede dalle nostri parti un uomo di sinistra: contro il liberismo, pro cultura, pro rapporti umani, pro progresso.. riformista e progressista d'altri tempi.
Per rispondere a chi lo incolpa di "utopici ragionamenti", Vendola ha risposto presentando azioni concrete a favore del progresso nelle sue varie forme che hanno coinvolto particolarmente "le vittime" del periodo berlusconiano: i giovani e le donne, ad esempio con progetti culturali che hanno inglobato lo sviluppo delle "arti e dei mestieri dimenticati" e della musica e quindi del lavoro.
Ha posto numerose analisi di sistema(rinnovamento della cultura, della società, progresso e relativa creazione di posti di lavoro, tutela del lavoro, passione) con cui mi ritrovo fortemente d'accordo giacché sulle tematiche più volte ho scritto seguendo un filotto di pensiero praticamente uguale.
A Reggio dopo tanto si respira a pieni polmoni aria di sinistra, una folla numerosa era presente a piazza Camagna, Reggio non era in piazza per feste patronali o per il cantante di turno(sacrosante manifestazioni, ma strumentalizzate ed usate come nebbia in pieno stile berlusconiano), Reggio era in piazza per questioni politiche, per interesse. Per il progresso. Non i centomila, ma i migliaia, va bene comunque, ripartiamo da qui.
Vendola non è solo ariete del gruppo Sel, ma di tutta la sana politica che vuole cambiare, che vuole far progredire l'Italia: ripartiamo da lui e da chi come lui, ripartiamo da noi, in particolare ripartiamo dalla nostra amata città, stuprata in ogni modo in questi ultimi anni.
Ripartiamo dalla gente curiosa e pronta al cambiamento, ripartiamo dai veri valori e dalle vere idee, non da "strategie in sinergia tra le politiche e chissàcchì".
Ripartiamo dalla costruzione di una rete, una rete che inglobi tutti coloro che sognano una Reggio diversa, una rete forte e che superi barriere che da sempre hanno limitato
l'agire politico della sinistra reggina unita interamente, una rete di gente motivata e non composta dai soliti reggini pessimisti, che si convinceranno sicuramente in un secondo momento. Ripartiamo dal sogno di rimanere a Reggio e di fare concretamente qualcosa per il bene della cittadinanza che merita nettamente di più. Ripartiamo dai salotti culturali come dalle piazze, la gente si sta motivando in ogni dove.
Ripartiamo da qui, ripartiamo da NOI!!
"Dicono che gli uomini sono degli angeli con una sola ala. Devono abbracciarsi per poter volare..."

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