venerdì 16 novembre 2012

La morale fulcro del cambiamento.


"I principi morali degli uomini sono andati a farsi benedire."
E' la morale che smuove ogni principio di cambiamento, perché la visione dell'uomo è diretta funzione della morale posseduta.
Le logiche della massa, quindi le logiche dell'imitazione hanno distrutto le personalità, hanno fornito una morale facile da controllare, distrutto l'etica e la capacità di ragionamento libero e di conseguenza anche la possibilità di partorire nuove idee e/o della loro diffusione e quindi ancora rallentano pesantemente il progresso.
Gli uomini in una società, ed in maniera più esasperata nella società moderna, ragionano come un'unico essere, e giacché unico due-tre studi e si trova un modo per comandarlo e quindi comandarli tutti, con gli stessi metodi, con le stesse leggi, con gli stessi modi e diventano tutti schiavi, che ad un certo punto ignorano anche di esserlo se gli vien fornito un palliativo, un placebo di benessere, un nulla che comunque li distrae dalla loro condizione o dalle proiezioni delle loro condizioni.
Gli "uomini di massa" sono stati totalmente privati della ratio necessaria affinché una vita sia degnamente chiamata per tale.
Una possibile soluzione di cambiamento progressivo della nostra società può avvenire con seri percorsi di formazione che si sviluppano su più livelli.
Bisogna formare gli uomini non nell'avere una conoscenza ed una coscienza ben definita, ma bisogna formare gli uomini nella facoltà di scegliere cosa conoscere e come farlo, bisogna insegnare agli uomini come costruirsi una morale e non fornirgliela, bisogna insegnare agli uomini come pensare e non a cosa pensare, bisogna fornire agli uomini un principio che possa stimolare in loro un'idea di cambiamento continuo, perché l'evoluzione deve sempre seguire un percorso costantemente dinamico.
La situazione della società moderna invece stimola pesantemente la staticità del pensiero umano e di conseguenza avviene un disastroso regresso.
Non si può più continuare in queste condizioni pseudoprogressiste, il mondo deve cominciare a riconoscere una vera forma di progresso e di evoluzione, bisogna dare una forte scossa per il cambiamento, bisogna rivoluzionare il sistema a partire proprio dagli individui che compongono una società. 
Il cambiamento di un elemento, può rappresentare il possibile cambiamento di tutti gli elementi e di conseguenza il cambiamento della società.

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